2021-04-25 05:30:00

25 APRILE di CARLO MARCONI

Il venticinque aprile è gente nelle piazze,

è festa di bambini donne uomini e ragazze;

il venticinque aprile sono bandiere al vento,

è fumo che svapora lento dal cannone spento.

 

Il venticinque aprile è titolo e canzone,

sospiro di sollievo, soffio di liberazione;

il venticinque aprile è squarcio dentro al muro,

è pietra di un passato che profuma di futuro.

 

Il venticinque aprile è suono di campane,

pensieri lievi in volo tra le nuvole lontane;

il venticinque aprile, bizzarro sogno matto,

è pace nelle case, desiderio di riscatto.

 

Il venticinque aprile è fede nel domani,

è l’operoso ingegno della mente e delle mani;

il venticinque aprile è buona volontà,

è fare resistenza e poi gridare “libertà”.

 

Carlo Marconi Docente scuola Primaria a Pavia)

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